Certe rivoluzioni dovrebbero essere piccole e apparentemente folli. Ed io sto lavorando alla mia.
Chi ha deciso cosa e quando è l’ALTA STAGIONE?
Lo ha stabilito il lavoratore o il mercato?
E di quale mercato esattamente stiamo parlando?
Chi sospende l’attività di una azienda per un mese o chi ne attiva fortemente le potenzialità di un’ altra per lo stesso periodo?
E quando mai è stata data a qualcuno la possibilità di scegliere la stagione “più alta” per se?
Questa è la mia rivoluzione
Rivendico la mia ALTA STAGIONE e DECRETO che SETTEMBRE è il mese elettivo per fare le vacanze.
A Pantelleria, soprattutto, o in qualsiasi luogo ciascuno di noi abbia voglia di andare.
Perché settembre, diciamolo, è un mese speciale.
Intanto profuma di inizio e anche di libertà di non iniziare per nulla, ti induce a fare promesse che potrai disattendere; ti fa planare, più o meno dolcemente, dentro una realtà dalla quale puoi decidere di scappare; è il riverbero di tutto il tralasciato di agosto che, con meno fatica e meno sudore, puoi finalmente mettere in atto; ed in ultimo, in barba a maggio che ti impone diete dimagranti di varia natura per apparire snelli in mezzo ad una folla informe di distratti bagnanti, a settembre, invece, puoi stare pure in carne in mezzo a pochi altri “rotondi” come te.
Vari ed ovvi motivi impongono la vacanza settembrina: intanto questa rappresenta il vero lusso di chi può decidere di rimandare il domani al dopodomani e posticipare un rientro in un termine che non attenga all’obbligo ma alla pulsione.
Dopodiché la terra si sta allontanando dal sole e, finalmente, potrai usare i tuoi venticinque pullover di cotone mai utilizzati nella tua vita, lo spolverino dimenticato nell’armadio, lo smanicato che conservi da quando avevi quindici anni, i calzini corti che in inverno deprechi, la polo di cotone che in estate ti fa sudare come se avessi un koala addosso o la meravigliosa e accartocciata camicia di lino con la manica rigorosamente svoltata al gomito.
Fosse solo anche per questo, ossia dare peso e dignità a tutti gli abiti rimasti inutilmente appesi nel nostro guardaroba acquistati in un raptus di MEZZASTAGIONISMO.
Ecco, fosse anche solo per questi deboli e irragionevoli motivi, io ho prescelto la mia ALTA STAGIONE e dato avvio ad una rivoluzione pacifica.
La mia vacanza sarà il tiepido settembre, terra di promesse disattese e di palestre abbandonate.
E adesso si proceda pure per alzata di mano.
Foto di Giovanni Matta