Sembra che la dicitura più esaustiva, quella più immediata, sia “DAMMUSI DI LUSSO”.
Ne abbiamo diversi nel nostro catalogo.
L’isola di Pantelleria ne è piena.
Sono belli, comodi, fascinosi, chic e in splendide posizioni.
Il discrimine tra un Dammuso e un Dammuso di lusso in genere è la piscina.
Non è poco ma non è tutto.
Soprattutto se a circondarvi è uno splendido mare.
Si tratta di Dammusi il cui attorno è spesso uno splendido giardino fatto di succulente, roseti, aromi a bizzeffe, il cappero spontaneo, il giallo elicriso, il piccolo ulivo pantesco e molto altro ancora.
Più terrazze o terrazzamenti e più punti di vista.
Hanno divani dentro i quali sprofondare in sonnolenti pomeriggi e amache sulle quali dondolarsi ascoltando buona musica.
Camere da letto essenziali, rigorose e “pulite” nel loro essere perfettamente adeguate alla luce che entra, studiate per quella artificiale che posi “casualmente” su un dipinto o un vaso di fiori.
Le nicchie che racchiudono i libri a disposizione degli ospiti, una scrivania, pochi oggetti, tanta luce e una porta balcone che è il solco tra il piacere dell’interno e l’enfasi del verde esterno.
Pochi elementi ma studiati, immaginati, disegnati e lasciati cadere lì come cosa fatta, come una ovvia e spontanea opportunità.
Bagni disegnati per arredare senza essere arredati, la cui doccia è una nicchia illuminata e profumata di olii essenziali.
Cucine funzionali, regno del c’è TUTTO e se qualcosa dovesse mai mancare noi la inventeremo per voi.
Il LUSSO esiste (e prescinde dalla piscina) e, in questo caso, è fatto di spazi pensati ad arte.
Lì dove la maestria del tempo, l’ingegno dell’essere umano, l’arte di un sapiente giardiniere creano un mix che su un’isola come Pantelleria è miscela esplosiva.
Luogo di godimento puro.
Malgrado l’isola, i suoi sentieri, l’invitante blu che scontorna la scogliera ho conosciuti ospiti che non hanno mai varcato la soglia del loro Dammuso per tutta la durata della vacanza.
Paghi di quel LUSSO che per alcuni risiede in una splendida piscina a sfioro di fronte al tramonto quando per altri è abbastanza lussuoso un sorso di passito, mentre stesi nella più comoda delle sdraio al fresco di un cannizzo, si legge finalmente il libro che da un anno ci ha guardato speranzoso dal piano di un comodino.
Foto di Giovanni Matta