Pantelleria e le sue “modaiole” formiche gialle

Pantelleria e le sue “modaiole” formiche gialle

Le formiche hanno per me un loro indubbio fascino.
Se becco i formicai o le code di formiche nel loro andirivieni rimango un tempo indefinito nell’osservazione di questi poderosi esserini.
Le amo meno quando invadono la mia cucina di Pantelleria ma così è.
Combatterle è una battaglia persa in partenza e se ne trovo una nel caffè o tra i biscotti me ne libero con una certa “nonchalance”.

Ma la notizia, per quanto datata, è che nel 1991 a Piana della Ghirlanda (unico posto dell’isola) è stato osservato per la prima volta un campione di formiche dall’esoscheletro giallo.
Alla base di alcuni lecci è stata trovata questa colonia che sembra essere a tutt’oggi l’unica presente in tutta l’isola.
Il nome della specie è Leptamilla Poggii, sembra che ve ne siano poche altre in America e in Africa.
La prima, fra tutte, in Italia fu rinvenuta in Sardegna.

Io non ho trovato molta letteratura scientifica sull’argomento e se qualcuno si sta domandando perché io ve ne stia parlando è legittimato a farlo.
Le risposte sono quattro e ve le do nell’ordine che preferisco.
Sapere che esistano delle formiche gialle, che è il mio colore preferito (sono una donna banale), mi fa letteralmente impazzire.
In tutte le colonie studiate sembra che le femmine sia in numero maggiore che i maschi e questo “smuove” un poco il mio orgoglio femminista.
Che queste formiche abitino a Piana della Ghirlanda, che io credo sia il luogo più bello dell’Isola di Pantelleria, me le fa immaginare mentre sfilano tra il verde e il giallo di una vallata alla quale nel mio immaginario naturalistico mancavano solo delle formiche GIALLE.
In ultimo, ma è ciò che più mi preme, è sapere se qualcuno (qualcuno che magari leggerà questo post) può venirci a raccontare di più e meglio di queste nostre infaticabili amiche dal colore molto di tendenza.
Ma non come lo sto facendo io, che ho poca scienza ma una sete inarrivabile di conoscenza e una voglia, che è quasi smania, di divulgare, ciò che di Pantelleria mi affascina e mi rende fiera.
Per cui domando, a chi è più sapiente di me, che si faccia avanti e racconti ciò che sa delle nostre rare Leptamille Poggii.
Noi siamo tutti orecchie.
No, anzi, siamo tutti occhi.
Per potere leggere e apprendere, naturalmente.  

 
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