Maggio a Pantelleria.
Sia benedetta.
È vero, talvolta fa fresco.
A maggio che sia scirocco o maestrale è una gioia avere addosso qualcosa di caldo.
Ma mai nella vostra vita avrete modo di vedere un cielo come quello di Pantelleria a maggio.
L’aria frizzante, pulita, così trasparente che ti sembra di attraversarla senza alcun attrito.
Nella sua nitidezza rende i colori di questa isola vividi.
Maggio a Pantelleria fa sussultare il cuore.
E’ tutto troppo.
Parlo di emozioni, di nuvole, di mare che si specchia perfettamente nel cielo.
E mentre scrivo so già che il PITTORE è all’opera.
Questa è la verità di un maggio a Pantelleria e sfido chiunque a smentirmi.
Chiunque conosca questa isola e l’abbia attraversata lungo tutti i mesi.
E per chi ama il mare esiste un gioco.
Il più bello per me.
Chi teme di affrontare le acque fredde del canale di Sicilia immergendosi totalmente nel mare frizzante e limpido provi a stendersi lì dove gli scogli sono appena affioranti.
In posti come Suvaki o nella pozza di Balata dei turchi oppure in alcune delle calette di Martingana o de La Vela.
Il sole è alto, fuori la temperatura sarà di venti gradi o poco più, pertanto stendetevi e galleggiate sereni e fatevi accarezzare dall’alga morbida e muschiata, l’acqua sarà tiepida e voi sarete per metà in mare e per l’altra metà esposti ai caldi raggi del sole.
Sarà divertente guardare il granchio che si nasconde nella tana e i pesci piccoli che fanno capolino un po’ curiosi e un po’ spaventati dalla vostra presenza.
Sì lo so anche che c’è il meraviglioso Lago di Venere e che ci sono pure le sorgenti idrotermali di Gadir, Sataria e la magica Nikà.
La verità è che oggi volevo offrirvi una visione diversa, una storia nuova, un piacere inaspettato.
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