Per il Dammuso Flinstones

Per il Dammuso Flinstones

Il Dammuso Flinstones è lusso.

Ma cos’è’ il lusso?

Accarezzare le pareti di pietra ruvida della casa.

Osservare in tutta lentezza le lucertole che scappano a gran velocità.

La salsedine che mi fa lo scrub quotidiano.

Camminare appena sveglia lungo il viottolo e ad occhi semi chiusi tuffarsi a mare.

L’essenziale che è invisibile agli occhi ma non alla vista.

I pini marittimi agitati dal vento.

L’amaca che ogni pomeriggio, da quando siamo arrivate, ci contendiamo e un bagno in camera che sembra di stare su una barca e VIA, MOLLATE GLI ORMEGGI.

Il tavolo grigio azzurro sul quale ogni mattina poggio il mio caffè e dal quale faccio un gioco che mi appassiona moltissimo: mi chino fino a toccare il legno col naso, gli occhi si affacciano e cercano di mettere insieme, in un tutt’uno, la mescola della vernice e il mare.

Abbiamo scelto il dammuso Flinstones perché volevamo immaginarci preistoriche: clava in mano, pescatrici e cacciatrici di fauna locale.

Pochi arnesi e miglia lontane dal brusio della città che divora.

Dvořák è la più veloce assonanza, con DIVORA, e la sua sinfonia numero 9 si intitola proprio così’: DAL NUOVO MONDO.

Da qui è tutto, passo e chiudo.

Foto di Giovanni Matta

 
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