Le sere a Pantelleria fanno un rumore che si chiama silenzio.
E’ un suono che non siamo più abituati ad ascoltare ma appena ci fai l’orecchio ridiventa silenzio.
Capita che il vento faccia vibrare le fronde degli alberi e dei cespugli, ma quella è un’altra cosa che potrebbe chiamarsi “sinfonia”.
Talvolta riesce ad essere chiassosa , ma è l’ensemble di un’orchestra e, in un modo o in un altro, diventa musicalità.
Ma quando il vento è assente e tutto attorno a te si muove con l’elegante discrezione della natura il silenzio, quel silenzio, ti arriva fino alla cima dei capelli, esattamente come un brivido.
E a me questo silenzio ricorda qualcosa che devo avere assolutamente dimenticato, che non riesco più a trovare, che viene da lontanissimo e che mi fa pensare che, per ciascuno di noi, ci sarà stato un momento in cui era solo “armonia”.
Solo che lo abbiamo dimenticato.
Foto di Giovanni Matta