Mi sono svegliata presto anche stamani.
Come tutte le mattine da quando sono arrivata in questo posto, d’altronde.
Ho scelto Pantelleria perché dà spazio all’anima e avevo individuato questo dammuso dal nome curioso perché mi era sembrato fosse della misura giusta per contenere tutte le mie passioni di questo momento.
Benimingallo si trova su una collina dolce, strade sterrate, ulivi e muretti a secco.
Questa mattina resto distesa nella “ducchena” (panca in muratura) a scrutare la luce che filtra dal gran buco del “cannizzo” (riparo costruito con canne e sostegni in legno e ferro).
I fichi sugli alberi stranamente sono appena maturi e avrei voglia di aspettare quel tempo, che resta, per mangiarne di dolci al mio risveglio.
Ma le vacanze sono nate per durare quel tanto.
O quel poco.
E mentre erodo pensieri su questo enorme cuscino su cui poggio tutta mi chiedo:
“Ma Pantelleria esiste davvero?”.
Foto di Claudia Picciotto