Qual è la storia dei dammusi di Pantelleria e cosa significa il termine “dammuso”?
Ogni dammuso è un mondo a sé, ma la storia dei dammusi è nelle sue pietre ruvide.
Se si ha la possibilità di visitarne in numero significativo è facile rendersi conto che ci si trova davanti a microcosmi con caratteristiche comuni, ma ciascuno di questi ha una o più peculiarità che lo rendono unico.
Il dammuso è un tipo di costruzione esistente unicamente a Pantelleria e il cui nome deriva proprio dal dialetto siciliano: infatti, dammusu significa “volta”, l’elemento architettonico dominante di questa costruzione.
Queste strutture, originariamente, avevano una funzione rurale: servivano da fienili e depositi per arnesi e sementi.
Soltanto nel 1800 hanno cominciato ad essere abitazioni e, inevitabilmente, le planimetrie hanno subito alcune modifiche per ospitare le alcove e le cucine; inutile dire che il “bagno”, o quel che loro utilizzavano all’occorrenza, fosse all’esterno della struttura.
Una tra le caratteristiche peculiari di ogni dammuso è la cisterna dell’acqua piovana: ciascuna con una capienza di circa 40 metri cubi. Quella principale è spesso esposta nella zona antistante la casa e oggi funge da magnifico solarium/terrazza.
Altra caratteristica, che il tempo e gli uomini hanno smarrito dietro di sé è il “giardino archetipo”. Era la casa dell’agrume che andava protetto dalle intemperie: attraverso mura spesse (fino ad un metro e mezzo ) in pietra vulcanica, alte più di 3 metri, che terminavano con un restringimento verso l’alto per favorirne quanto più possibile il microclima interno ed evitare che il prezioso albero venisse abbattuto dalla furia del vento, lu jardinu veniva costruito seguendo l’inclinazione del terreno e realizzando, ad hoc, una serie di “arterie” che ne facessero confluire l’acqua piovana al suo interno.
Consigli per scegliere il dammuso ideale
Percorrendo le strade dell’isola si possono ammirare tantissimi dammusi e sorprende come l’impatto sull’ambiente, nella maggior parte dei casi, non sia dirompente. Esiste piuttosto un’armonia che riconduce il paesaggio al dammuso e viceversa, in un continuum.
Affittare un dammuso a Pantelleria ci tiene lontani dalla folla e ci consente una privacy praticamente totale. In qualsiasi zona dell’isola si collochi il vostro dammuso, sarete sempre lontani da occhi e orecchie indiscrete, pur non avendo mai la sensazione di essere lontani o separati dal mondo.
È la scelta ideale per chi non desidera vivere “in truppa” ma, ove possibile, ama scegliere di stare in compagnia di amici e familiari.
Le dimensioni dei dammusi sono infatti variabili: hanno una o più camere da letto e i corpi sono, nella maggior parte dei casi, separati. Hanno ampie terrazze, fornite di barbecue e cucine esterne, che possono ospitare pranzi con chi ama condividere il desco in compagnia.
Il “microcosmo” dammuso è la chiave di lettura di un’isola dai mille volti (come le sue VOLTE).
Esistono i dammusi minuscoli o estremi come amiamo chiamarli, quelli che vi sembrerà di essere entrati in una grotta con ogni genere di comfort; quelli che “Biancaneve scansate”, e potrete immaginare di avere tutti e sette i nani a cena e desiderare di sbronzarvi con loro all’ombra di un cannizzo; quelli che pensate che l’alcova che ospita il vostro letto l’ha fatta un artista dalle mani sapienti e gliele bacereste pure quelle mani, per ringraziarlo di quella curva che, come una cupola, dà altezza ai vostri sogni; quelli che chi li ha pensati è un genio perché sono maestosi seppur le dimensioni sono disegnate secondo una misura che sembra essere compagna dell’“uomo vitruviano”; quelli che oltre alle alcove, alle ducchene, alle docce in cemento, ai piccoli oblò affacciati su ogni tipo di meraviglia hanno anche la dolce asperità dei giardini del mediterraneo; quelli che ovunque tu ti metta a sedere è il posto giusto, perché oltre al tuo naso osservi e respiri ogni tipo di stupore.
Dammusi piccoli, grandi, di lusso: caratteristiche e prezzi
Ogni dammuso è anche una vacanza diversa.
Si puo’ scegliere un dammuso di lusso e “chiudersi” all’interno di ettari di macchia mediterranea a Djenna, in mezzo ad ogni comfort, con la musica diffusa tra il giardino e la piscina, per raccogliersi la sera nella stanza delle cine proiezioni e poi ritirarsi in una delle cinque camere da letto; oppure esiste anche Dammuso Nuovo, esiste nei suoi interni disegnati ad arte, esiste con le sue terrazze tra sole ed ombra, esiste perché è stato riverniciato dall’amore. Soluzioni di questa fascia (anche con qualche pretesa in meno, e a seconda delle stagioni) variano dai 100 euro al giorno fino ai 1000.
Esistono poi le alternative per chi non vuol rinunciare a lusso e comodità trascurando la possibilità di avere una piscina in loco e a questa categoria appartengono dammusi come Acciuga, che “scivola” lentamente verso il mare sul quale si affaccia, raffinato ed elegante negli esterni e negli interni, offre la possibilità di ospitare fino a quattro persone che potranno gioire del relax isolano e non rinunciare alla comodità di un moderno wi fi; oppure oppure Aloe, antico mulino restaurato, con due camere matrimoniali con relativi bagni, e tanto verde e magnifiche terrazze, financo un orto ed un solarium per le giornate in cui la voglia di non far nulla avrà il sopravvento.
Si può anche aver voglia di stare in pizzo ad una roccia e decidere per quelli che noi chiamiamo “dammusi estremi” che di estremo hanno poco o nulla, perché al loro interno (come all’esterno) vi è tutta la bellezza e la cura che l’isola regala: Flintstones, abitabile da quattro persone, è a 100 metri dal mare e regala un’energia ed una positività impareggiabili, è un Dammuso che ha tutto (financo un fantasiossimo graffito su un pavimento esterno) interni radiosi e confortevoli, esterni da vacanza intima e una postazione per il fuoco del BBQ proprio come quello dei nostri lontani antenati barbecue.
Certo è che ad ogni persona corrisponde un dammuso, ad ogni dammuso un luogo dell’isola e ad ogni luogo dell’isola un tipo di vacanza diversa.
E non ci possiamo far niente se a voi toccherà il più bello, perché di brutti noi non ne affittiamo!