Le Espadrillas puzzavano e come se puzzavano. Le Espadrillas sono nate per puzzare.
A me piacciono sia ben inteso, al netto di questa peculiarità.
Avete presente quell’odorino, che se proprio volete essere gentili e animalisti, dite che somiglia a quello di un cane bagnato?
Però quanto è bello indossarle in estate, in vacanza, a Pantelleria. Essendo donna ho usato la variante femminile con la zeppa e lacci alla schiava: certe storte che ho preso che se ci penso mi viene la nausea.
Adesso, da tempo, sono ritornata a loro: suola piatta e senti anche la mosca spiaccicata o lo scontrino sull’asfalto ma vuoi mettere?
E poi, dimmelo tu: se non le avessimo possedute avremmo mai potuto farci questa foto?
(Se vuoi continuare…è il momento della rima)
Ti alzi dal letto e le infili modello pattina,
sei sveglio che è appena mattina
appiattendo il bordo dal lato tallone
pian piano ti muovi e vai al solleone.
Se vai sugli scogli per non scivolare le metti per bene,
ma stanne sicuro, nessuno ti tiene
cammini e preghi il santo più attento
quello più audace che trovi al momento.
La sera a Scauri che fa ancora caldo
è il cemento ti tiene ben saldo
giacchino, sciarpetta, la polo su al mento
fanno di te un gran fricchettone
tieni in mano una birra seduto al vespone
Foto di Barbara Monteleone