“Essendosi espressa la Corte Civile Stagionale con sentenza passata in giudicato e trascorsi i sei mesi di prassi dalla Pubblicazione dell’Estate 2023, possiamo considerare la sentenza definitiva e incontestabile dalle parti Primavera e Autunno tranne contestazioni straordinarie da parte di Inverno con evidenti manifestazioni a carattere soleggiato e prevalentemente sereno.
La sentenza di estinzione dell’Estate di cui sopra non è più soggetta, a ricorso in appello o revoca per i motivi di cui ai numeri 30 60 90 (che fa paura) del terno per due del semestre estivo Pantelleria 2023.
Il giudicato copre il dedotto che nell’ordine si trasfigura in: caldo afoso con picchi di 37 gradi centigradi e picchi ( nella persona giuridica di “uccelli”) che con pervicacia hanno trapanato la zona limbica del cranio dei bagnanti nel mese di magosto, giuluglio fino al procrastinarsi nel mese di ottembre; totale decadenza di cadenza di piogge di cui all’articolo 50 millimetri in mezz’ora e “cani e gatti” (in base al Diritto Internazionale) nelle zone del Canale di Sicilia, Canale 5 e Canale della Manica lunga.
Quanto al deducibile la sentenza “copre troppo”, si intendono pertanto ammessi, ma non in termini di ricorso, i pantaloncini corti, le canottiere e le minigonne.
All’ 1 12 20 23 assegniamo la quaterna vincente di una Estate tenace e feroce che non ha saputo volgere a suo favore le attenuanti del caso quali: il cambiamento climatico, il cambiamento di magliette sudate, e il cambiamento di opinione rispetto alle stagioni precedenti e consecutive.
Si ritiene pertanto d’obbligo procedere con sentenza definitiva e inoppugnabile secondo il Diritto del Sacro Graal, la legge di Tex Willer e “la leggenda del santo bevitore” di almeno due litri di acqua al giorno, non uscire nelle ore calde e indossare cappellino con visiera con scritta “Yankees go home”.
La Corte si ritira (che non c’era bisogno in quanto già corte) nell’attesa che si allunghi la MANICA o il suo canale (v. sopra)”.