Uso e abuso di indumenti per le vacanze a Pantelleria
Io non sono una persona che ama la mondanità, io a Pantelleria lavoro e tutto questo fa sì che, comunque, nella mia valigia io debba per ragioni “sociali” mettere almeno due capi per le serate di “rappresentanza”.
L’isola è un luogo godereccio.
Anche in questi due anni difficili non sono mai mancati momenti, a circuito ristretto, di buona e selezionata mondanità.
Inoltre, alcuni ristoranti, richiedono un certo “bon ton” nell’abbigliamento.
Ma, ormai, sento di potere dire di conoscere quello che in linguaggio social si chiama il mio “buyer persona”, ossia il mio cliente medio.
Ovviamente, la statistica ti tradisce come il piu infido dei tacchi a spillo e tra insospettabili mi è capitato di incontrare chi anche per un aperitivo o, anche solo un bagno al mare, è capace di indossare capi di haute couture.
Scelte rispettabilissime, se non apprezzabili.
Ma la maggior parte delle persone che approda su questa isola, mediamente è alla ricerca di qualcos’altro.
Ciascuno ama un luogo (o una persona) per particolari che per qualcuno sarebbero insignificanti mentre per altri sono il perno attorno al quale ruota la fascinazione.
Questo mio scritto, probabilmente, è viziato dal mio modo di vivere e intendere Pantelleria ma io lo ascrivo alla categoria “prescrizioni e modi d’uso”.
Questa isola è un luogo selvaggio, ma lo dico davvero, e questa è la ragione per la quale VIP e gente comune vi ha trovato la sua dimensione.
Pantelleria spariglia le carte, è trasversale, perché’ in un modo o in un altro ti rende libero.
E ora arriviamo al dunque, che spero sia conclusivo (soprattutto per voi che state leggendo questa solfa senza, ragionevolemte, intendere dove io voglia andare a parare): il bagaglio per pantelleria deve essere leggero.
In primo luogo dovete svuotarlo di tutti i pensieri che vi danno il tormento, poi vi invito a mettervi dentro l’essenziale (che possa anche essere “invisibile agli occhi” perche’ a Pantelleria, in alcuni luoghi ed in determinate ore, fare il bagno nudi è liberatorio}.
Basta poco: un paio di costuni, t shirt, canottiere,una o due camicie, pantaloncini, minigonne, un paio di pull di cotone o due felpe, un paio di jeans, il sotto di una tuta, delle scarpe da tennis, un paio di sandali e le immancabili scarpe da scoglio ed un abito dentro il quale sentirsi “fighi”.
Il resto lasciatelo a casa, al bisogno potra pensarci il commerciante astuto.
Quanto al resto ci sta già pensando Pantelleria.