Sono passati esattamente 7 mesi dall’ultima volta che ho scritto qualcosa su questo blog…un lungo silenzio, quasi un letargo, svegliato solo dai primi tepori primaverili e, soprattutto, dalla mail dell’amica/cliente Barbara che, cito testualmente, scrive “Sei già sull’isola? Mi posti qualcosa sul blog giusto per farmi sognare un pò?”
E così mi rendo conto che l’isola di Pantelleria è un’isola che ti fa sognare, che ti aiuta a mollare tutto il resto e ti riempie gli occhi, il cuore e la mente di immagini, di profumi e di sensazioni positive. Ti ricarica insomma e sei pronto per iniziare di nuovo, dopo tutti questi anni, con tanta energia e con tanti sogni ancora da esaudire.
Prendete Barbara, per esempio. E Luca il suo compagno. Ci siamo conosciuti ormai nel lontano 2007 quando per la prima volta affittarono il “nostro” dammuso Faraglione.
Sono passate 8 stagioni (per dovere di cronaca, se la memoria non mi inganna, un’anno Luca e Barbara hanno affittato un dammuso della” concorrenza” ma ci siamo comunque incontrati e bevuti insieme un po’ di vino) e ci siamo sempre ritrovati qui a Pantelleria a raccontarci i lunghi inverni trascorsi e a chiederci come mai, ancora una volta siamo tutti qui, a Pantelleria, senza mai stancarci ed anzi ritenendola ormai quasi una terapia di gruppo che ci fa stare tutti più bene.
E’ questo che in fondo mi aiuta ogni anno ad iniziare nuovamente questa avventura estiva con l’isola di Pantelleria ed i suoi dammusi: aspettare gli amici che, come me, decidono di trascorrere parte del proprio tempo in questa isola più unica che rara. Che, come me, continuano a sorprendersi e a non farne a meno.
Loro vengono in vacanza, io mi reputo fortunato a poterli accogliere in un posto magico come questo.