“Il bonus terme è un buono per l’acquisto di servizi termali destinato a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia”. Questo è quello che offre il governo italiano ai suoi cittadini: 200 euro da spendere presso strutture termali in tutta Italia.
Le terme di Pantelleria, invece, sono più inclusive e gratuite, senza preclusioni di età, genere e stagione. E sono anche dog friendly.
Terme di Pantelleria: l’immancabile esperienza pantesca
In autunno, l’isola è ancora calda. Tutto, dalla pietra vulcanica ai cespugli folti e odorosi, ancora trattiene il calore della stagione estiva appena trascorsa.
Naturalmente – non potendo nulla prescindere dalla prima legge della termodinamica – anche l’acqua che, in questo periodo dell’anno muta verso il freddo, è ancora lì a trattenere, grazie ai raggi del sole, quei gradi in più che nel caso delle acque termali pantesche fanno dell’isola il sito termale a costo zero più incantevole del mondo.
Allo stesso modo, con l’arrivo del caldo primaverile, anche la stagione dei fiori si presta benissimo come periodo dell’anno in cui tuffarsi in questa esperienza termale. Rimane sconsigliato, invece, nei mesi più freddi – perché, sebbene le acque siano calde, ci si deve comunque spogliare per immergersi – e, ovviamente, in estate.
Per godere delle terme pantesche, dunque, ti basterà prenotare in uno dei nostri dammusi e scegliere la meta termale ideale a te. Non hai ancora deciso? Scopriamola insieme!
Terme naturali di Pantelleria: tutti i luoghi in cui farle
Lago di Venere
Dentro l’isola, all’interno di una conca naturale, il più grande bagno termale è il Lago di Venere.
Se la giornata è ventosa, guardate attentamente tra le piccole increspature dell’acqua salmastra e lì, sulla riva di questo poderoso lago azzurro cielo, potrete scorgere tante piccole bollicine salire a galla.
Le pozze di acqua calda, che in autunno possono raggiungere i 40 gradi, sono spesso scontornate da sassi posizionati in circolo proprio ad indicare che quello è un punto termale. I vostri piedi saranno immersi in un fondale sabbioso e morbido, in alcuni punti fangoso.
Proprio nella zona sud dello Specchio (così viene anche chiamato il Lago di Venere), a riva, il fondale è fangoso. L’invito è quello di raccoglierlo a piene mani, infatti il misto di alghe termofile e di zolfo è medicina nutritiva e naturale per tutte le pelli.
Cospargete il vostro corpo in abbondanza (capelli compresi) e stendetevi al sole, dopo almeno trenta minuti tornate alle acque benefiche e ripulitevi dal fango ormai secco.
A casa, dopo una doccia, potrete accarezzare la vostra pelle rinnovata.
Terme di Gadir
Come dicono i panteschi, dietro l’isola, invece, potrete andarvi a rilassare alle Terme di Gadir, luogo comodo e facilmente raggiungibile. Le vasche sono tutte circoscritte, tranne alcune ancora incastrate tra uno scoglio ed un altro. Le temperature arrivano anche a 50 gradi ed sarà un piacere immenso fare, subito dopo, un bagno nell’acqua fresca che tonifica e rinvigorisce. Per poi, però, fare ritorno al caldo della vasca e, magari, dopo essersi asciugati al sole tiepido, mangiare qualcosa nei deliziosi ristoranti dei dintorni.
Grotte di Beninkhulà
Al momento è impossibile godere dei benefici delle terme di Sataria (in greco, “salute”) ma potremo senz’altro consolarci facendo una benefica sauna alle Grotte di Benikhula’, paradiso geologico sul costone di Montagna Grande.
Raggiungerla in macchina è già una goduria: la valle è quella di Monastero, i cui colori, tra le griglie giallo e grigio dei muretti a secco, ti conduce in una deliziosa frazione che è quella di Siba e da lì fino al parcheggio dal quale, a piedi, e senza particolari difficolta’, puoi raggiungere questa sauna naturale i cui vapori, che possono raggiungere i 38 gradi, sono un sollievo per articolazioni e flogosi.
La sauna naturale ha due “stanze” di minima capienza, da due a tre persone per ciascuna, ma quando ne uscirete godrete del sollievo dal caldo e della magnifica vista che arriva fino al mare.
Terme di Nikà
Ultimo ma non ultimo, resta il fascino dei soffioni di Acqua Calda di Nika’.
La discesa non delle più agevoli ma il resto è uno spettacolo per chi ama lo snorkeling e la sorpresa.
La baia ha degli scogli comodi e piatti che ti fanno dimenticare la lieve sofferenza dei tuoi legamenti crociati. Davanti a te hai un mare da paura e in autunno dovresti (sottolineo, dovresti) evitare di indossare il mutino perché percorsi cento metri a nuoto, mentre attorno a te si apre un palcoscenico naturale, incontrerai soffioni vulcanici che sparano acqua bollente.
Penserai ad uno shock termico, ma ti garantisco che così non è: ti resta addosso solo una strana meraviglia tra ciò che in natura è possibile e ciò che troveresti nelle SPA delle città, che è “possibilmente innaturale”.