Sono da poco rientrato a Palermo dopo una decina di giorni trascorsi a Pantelleria.
Sono partito qualche giorno prima di Pasqua per iniziare, insieme a Barbara ed Enzo, le operazioni sul campo che danno il via alla nuova stagione.
Abbiamo avuto i primi clienti-viaggiatori che hanno creduto nella primavera per scoprire il fascino di Pantelleria, un piccolo grande paradiso botanico con la solita tempesta di colori e profumi. La primavera è il periodo più bello – opinione assolutamente personale – per visitare le isole del Mediterraneo e rendersi conto che il mare è complementare alla ricchezza cromatica dei paesaggi.
Un territorio come quello di Pantelleria scuote le emozioni, riempie gli occhi di una luce unica e ci restituisce delle immagini di naturalezza difficilmente riscontrabili in qualunque altra parte del Mare nostrum.
Tuttavia, pochissimi hanno la voglia e la curiosità di scoprire Pantelleria fuori dai canonici mesi estivi. Non parlate di assenza di voli diretti o che non è possibile fare il bagno a mare. La curiosità, l’arte del sapere, non accetta scuse simili. La curiosità ci direbbe, per esempio, che non potendo fare il bagno a mare, ci si può immergere nelle acque calde di Gadir. Ci spingerebbe su per i fantastici sentieri di Montagna Grande o semplicemente ci farebbe passeggiare per le contrade dell’isola dove il tempo assume un valore sconosciuto a molti.
Manca poco prima che arrivi l’estate, siete pronti a lasciarvi incantare dalle meraviglie di Pantelleria?