Esiste una contrada appena sopra casa mia che sembra, a seconda degli scorci, sembra ritrarre alcuni paesaggi de “Il Signore degli anelli”.
La contrada si chiama Benimingallo.
Campagna e boscaglia fitta, intervallata da schiere di muretti a secco che camminano paralleli curvandosi, incrociandosi l’uno con l’altro e delimitando macchia, cappereti, lecci e ulivi.
In questa contrada vive un cane.
Ha un padrone, in verità è come se ne avesse più di uno.
Perché tutti coloro che abitano queste colline, sia in estate che in inverno, sono per lei famiglia e casa.
Quando arriva l’estate è come se la sua “proprietà” si estendesse.
Quando era più giovane era più diffidente e meno disponibile al contatto con sconosciuti, ma adesso che è più grande ha capito che dall’avvento del turista di passaggio lei può trarre solo giovamento.
Sia ben chiaro, continua ed essere un cane che “sceglie”, mica va da tutti.
Come molti animali ha un buon istinto nel riconoscere e avvicinare soltanto chi le ispira fiducia.
La furbacchiona sa anche che da costoro avrà cibo e accudimento.
Arriva annusa l’aria, si avvicina con cautela, poi si stende per terra si fa fare due coccole, mette in scena il suo repertorio “Mamma mia quanto sono stanca, assetata e quanta fame ho” e il turista immediatamente si presta nell’accudirla nel migliore dei modi.
Stamani ho ricevuto un sms da alcuni ospiti che mi dicevano che avevano in casa un cane.
A detta loro sembrava stanco, spaventato e affamato.
Mi han detto che avevano avvisato sia i carabinieri che il canile ma nessuno aveva dato loro alcun riferimento.
Ho chiesto loro di descrivermelo (ma sapevo già la risposta).
OVVIO CHE SI TRATTASSE DI LEI!
Ho rassicurato gli ospiti carini e premurosi, ho detto loro che si sarebbero potuti allontanare serenamente, perché la “monella” vive nei paraggi ed è solita fare queste incursioni tra i turisti che più le aggradano.
Chissà che scena avrà fatto, perché ho faticato nel tranquillizzare i signori dicendo loro che presto sarebbe tornata alla sua vicina abitazione.
È proprio una “Drama Lady”!
Sorrido ancora al solo pensiero.
Foto di Giovanni Matta