L’odore della pioggia sul terreno bagnato di Pantelleria.
Ma esiste qualcosa di più intenso e nostalgico del profumo della terra bagnata?
Credo che sia una di quelle fragranze che, chissà per quale strana ragione, più di tutte ci riporta alla nostra infanzia.
Altro che madeleine di proustiana memoria!
L’odore della pioggia è ingaggiato sicuramente da un’entità miracolosa e trascendente.
É capace di far cambiare la luce dei nostri occhi e il sapore alle nostre pietanze.
Ti attraversa le narici come certa menta selvatica.
E adesso provate ad immaginare questo profumo in un posto come Pantelleria, isola nella quale girano aromi e pulviscolo che sanno di salvia e rosmarino, menta, finocchietto e rosa selvatica.
Metteteci su qualche goccia di pioggia o un bell’acquazzone come se ne sono visti negli ultimi giorni.
Assieme a tutto questo aggiungeteci il salmastro che esala dal mare.
Poi, per cortesia, socchiudete per qualche istante gli occhi e limitatevi a respirare a pieni polmoni.
Di pioggia si saranno impregnati anche i vostri pensieri.
Foto di Claudia Picciotto