Pantelleria: scopri l’isola delle metafore e delle meraviglie naturali

Pantelleria, “nome proprio di allegoria”.
Sembrerebbe nata da un’intuizione, quando invece è semplicemente la prova che certe cose esistono anche se non le conosci.
Come quella storia dell’albero che cade nella foresta e fa un tonfo anche se nessuno può sentirne il rumore.

Pantelleria, “nome proprio di iperbole”.
Scoglio minuscolo in mezzo al mare, racchiude in se stessa la totalità della perfezione e dell’imperfezione naturale e umana.
Fai il “verso” ai pregi e ai difetti dell’universo intero.

Pantelleria, “nome proprio di similitudine”.
Perché come ad ogni suo silenzio corrisponde una parola, allo stesso modo il suo silenzio ne ricopre il suono.

Pantelleria è un fiume di figure, lì dove la retorica fa il suo corso tra rocce e sassi.
È piccole cascatelle di risate di bambini, tintinnio di catenelle al vento, metafora di un’espressione, di un verso, di un canto e del più banale disegno che la Natura abbia lasciato impresso a immagine e somiglianza del Divino.

Pantelleria è la dimostrazione dell’ “effetto farfalla”, teorema matematico e fisico che “racconta” la favola reale secondo cui una minuscola azione, nel tempo, possa trasformarsi in una concatenazione di eventi di severa portata.
Sicché, qui e ora, se Pantelleria non fosse emersa nessuno di noi oggi potrebbe ammirarla e ne sarebbe inconsapevolmente privo.

E questo mondo sarebbe un po’ più solo.