Nome suggestivo che ci porta indietro nel tempo dove si narra che Venere venisse puntualmente a specchiarsi prima di incontrarsi con Bacco…
…e dove in antichità sorgeva un tempietto, oggi andato completamente distrutto, a lei dedicato. Tornando alle cose più profane la piana del lago non è il cratere di un vulcano bensì il tratto terminale del pavimento della caldera, la stessa che troviamo nella piana di Ghirlanda e nella valle di Monastero. Il suo livello è superiore di qualche metro al livello del mare, quindi acque dolci che contengono soda e il cui fango è utilizzato come crema di bellezza dalle signore che giornalmente frequentano le sue sponde. La zona adiacente al lago è molto fertile e la particolare esposizione al riparo dai venti freddi favorisce e anticipa di parecchio, rispetto ad altre zone, la crescita di ortaggi e frutti stagionali. Tutte le primizie arrivano, infatti, sempre dal lago. Bugeber è il paesino soprastante con una superba vista lago. Abitato fin dai tempi di Cossyra, a noi è giunto con quest’etimo di chiare origine araba “abù giabir”.