“La Pasqua quest’anno la facciamo a Pantelleria”
Partenza il venerdì per un arrivo nel pomeriggio, vi attendono tre giorni di assoluto relax. Rilassatevi gente, non fate niente questo pomeriggio e lasciate lavorare i vostri sensi: avrete da annusare l’aria e riempirvene i polmoni, fare piena la vista, alleggerire l’udito e deciderete, a vostro gusto, dove andare a cenare, per servire il vostro palato.
La mattina dopo vi sveglierete con comodo e vi invito a fare il “percorso della lava sino al mare”, si parte dal Lago di Venere dove potrete sostare quanto vorrete per arrivare a cala Cinque Denti. Sono trenta minuti di passeggiata, per questo vi dico che potete scegliere di soffermarvi alla partenza, nel mezzo, all’arrivo, insomma, quando volete e quanto tempo desiderate. Mica dovete stressarvi.
Il secondo giorno, magari faticate un poco di più perché vi propongo di percorrere 7 chilometri (che sono sette chilometri!?). Ma dove, come, perché?
Partendo da Rekhale, in mezzo alla macchia mediterranea attraverserete la vallata delle Favare, il respiro dell’isola è nei piccoli fenomeni vulcanici che avrete modo di vedere, è un “flash” pazzesco perché’ dopo avere avvertito il soffio lento dell’isola arriverete alla Grotta del Bagno Asciutto, che è una sauna naturale di cui non voglio parlarvi assolutamente ma non perché io voglia fare l’ “omertosa” banalmente perché ci sono segreti che non vanno svelati e di cui bisogna sincerarsi di persona.
Posso solo dirvi che quando a sera tornerete a casa avrete la sensazione di avere fatto la “cosa giusta”.
Il terzo giorno che è l’ultimo vi “regalo” tanto relax al Lago di Venere
Sarà la Venere ammiccante a salutarvi e ad augurarvi un buon rientro.
Buona Pasqua a tutti voi.
Foto di Giovanni Matta