Primavera a Pantelleria

Primavera a Pantelleria

A Pantelleria è primavera.
Me lo hanno detto gli argini del lago che in questi mesi hanno rosicchiato centimetri di suolo.
Me lo ha spiegato l’elicriso che interrompe tutte le sfumature del verde che questa terra conosce.
Lo raccontano La Montagna Grande e Monte Gibele che sembrano due giganti ancora in letargo, accovacciati, e soffici di una NATURA che ha ritemprato l’isola.

Poi ho parlato con l’erba e mi ha spiegato che a breve arriveranno i papaveri rossi e le margherite.
Sempre la terra mi ha raccontato che adesso arriveranno le piantine della zucca rotonda e quelle del pomodoro siccagno,

Il mare, che sfida Pantelleria e l’abbraccia al contempo, mi ha detto che fra poco sarà il tempo dei bambini: il tempo del tuffo dallo scoglio più alto, le grida e gli spruzzi, la scoperta e il gioco.
I bambini sono i primi ad arrivare al mare, in tutte le stagioni e a tutte le ore: non temono il freddo e l’acqua li rende temerari e lievi.

Infine è arrivato il cielo terso di Pantelleria (mentre lo guardavo stringendo gli occhi perché esiste un azzurro splendente) che mi ha detto che, sì, la Primavera è arrivata ma per lui cambia poco: il sole continuerà a splendere, tra tutti gli azzurri ogni mattina ne sceglierà uno diverso e le nuvole, quelle no, quelle non si fermano.
Le nuvole a Pantelleria trascorrono il loro tempo a rincorrersi.
Chi arriva prima vince?
Pantelleria mi ha detto che le nuvole sul cielo di questa isola non solo vincono, STRAVINCONO.

 
Tags
 
 
 

I commenti sono chiusi.