Tascia, gatta figlia di Pantelleria

Tascia, gatta figlia di Pantelleria

I gatti panteschi sono diffidenti, lo sono per natura.
Crescono liberi e non sempre si abituano alla presenza dell’uomo.

I gatti panteschi sono diffidenti, lo sono per natura.
Crescono liberi e non sempre si abituano alla presenza dell’uomo.
E’ veramente difficile avvicinarli.
La scorsa estate una gattina, sorprendentemente, mi aveva scelta.
In virtù di questa affinità elettiva le avevo anche assegnato un nome, Tascia.
Chi è palermitano conosce il significato di questa parola che è un aggettivo (viene dal termine inglese “trash” che significa “volgare” di cui è sinonimo quasi perfetto, ma con un’accezione un poco più ampia) e la piccola si era meritata questo nomignolo in quanto rumorosa, prepotente, testarda e insidiosa.
Malgrado i rimproveri saliva sul tavolo su cui cenavamo, tentava di entrare a casa per rubare qualsiasi tipo di cibo noi lasciassimo in giro, miagolava insistentemente se non otteneva ciò che per lei era obbligo ricevere.

Ovviamente, una così o la ami o la ami.
Io me ne sono innamorata.
Ma come tutti gli amori estivi poi ti tocca dover prendere una decisione: farla diventare una storia seria o lasciarli languire nel posto in cui sono nati.
Non è stato facile prendere questa decisione e, al di là della battuta facile, mi è toccato ragionarci su molto seriamente.
Tascia fa parte di una colonia piuttosto numerosa di gatti, all’interno di un abitato abbastanza popolato anche in inverno.
Ho sempre pensato che prendersi cura di un animale voglia dire “PRENDERSENE CURA” a tutti gli effetti.
Costituiscono un impegno affettivo e morale che, giustamente, vincola.
Ricevere il loro amore vuol dire ricambiarlo nel modo più consono alla loro natura.
Portarla a Palermo cosa avrebbe comportato?
Tante cose meravigliose, ma anche lo stare chiusa in una casa.
Io mi allontano spesso da casa e per lunghi periodi, avrei dovuto affidarla alle cure di altri.
tornata a Pantelleria avrei dovuto portarla con me reimmettendola in una colonia da cui sarebbe probabilmente stata esclusa.

Va bene, o quasi, Tascia è rimasta a Pantelleria e io sono qui che mi chiedo ancora se ho fatto bene o male.
Non ho la risposta.
Almeno, fino ad oggi non l’ho ancora trovata.

Direte voi…(continuate a vostro piacimento)

 
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