Per ammirare Pantelleria, dalla montagna al mare, dal Dammuso al Paese, tra vicoli e scorribande, cosa vorreste affittare, un’auto o una moto?
Io vi dico la mia, poi starà a voi scegliere quale mezzo si confà di più alle vostre esigenze e inclinazioni.
Se siete una famiglia con bambini il dubbio sta nella “costrizione” e vi siete tolti dai piedi un dilemma che non è da poco.
Coppie e gruppi di amici possono coltivare l’uno o l’altro desiderio.
Pantelleria è abbastanza grande e un mezzo di locomozione è necessario, dimenticate bici elettriche e monopattini perché vanno bene per tratti brevi e non avete punti di ricarica.
Inoltre Pantelleria è tutta “acchianate e scinnute” (n.d.r. salite e discese) e non è detto che questo genere di mezzi vi “assista” in maniera adeguata.
Le Mehari hanno il loro fascino, ma quelle rimaste sull’isola sono vecchiotte e ogni tanto danno forfait.
Inoltre nei giorni di vento è come viaggiare dentro una lavatrice, caricata con sabbia, che sta facendo una centrifuga.
Insomma, la Mehari è “tosta”.
Poi Pantelleria ha strade strette, vorticose, fatte di ripide salite e discese e il suo manto varia dall’asfalto al basolato, dalla nuda terra al brecciolino della trazzera.
Se siete abbastanza giovani e non spericolati, viaggiare in moto è bellissimo.
Diventa meraviglioso quando tra l’aria che ti viene incontro e il vento che percorre l’isola i vostri abiti si gonfiano come palloncini.
La prospettiva è differente.
Il viaggio è differente.
Una giacca anti vento è d’obbligo.
Quanto detto prima sulle vie pantesche vale per l’automobile.
Nulla cambia.
È necessaria un po’ di destrezza per non “tatuare” le automobili sui muretti a secco, è consigliabile andare piano (anche se i panteschi corrono come se fossero su un circuito di Formula Uno), è opportuno mantenere la destra e, se qualcuno vi fa pressing per superarvi, è buona creanza farsi da parte per permettere la fuga all’auto roboante.
La prospettiva è differente.
Il viaggio è differente.
Ma avrete accesso a posti difficilmente praticabili in moto, nelle giornate calde avrete l’aria condizionata e non il sole che picchia sul vostro casco.
Questi alcuni dei pro e dei contro rispetto a quest’annosa e difficile scelta.
Tutto sta nelle “vostre corde”.
Io a Pantelleria mi sono prodotta in numerosi incisioni sull’auto che i “graffitari” mi fanno un baffo:
alcune di queste sono, addirittura, a tre dimensioni.
Ho percorso Pantelleria anche in moto e l’unica volta che sono caduta ero ferma davanti casa, neanche avevo accesso il mezzo.
Però, è bene che si sappia, che certe mie “abilità” non possono rappresentare un metro di misura.
Pertanto, carissimi, seguite il vostro istinto e scegliete con prudenza e fantasia
Dopodiché battete Pantelleria palmo a palmo.